Questa settimana Kostyantin Zhevago, oligarca ucraino fondatore del colosso minerario Ferrexpo, è stato obbligato dalla crisi a vendere il 20% del gruppo. Qualche giorno prima la crisi aveva presentato il conto a Oleg Deripaska, billionario russo che controlla un quarto del colosso Norilsk Nickel, costretto a vendere il 20% della canadese Magna. Idem con patate per Romain Zaleski che ha venduto a prezzi stracciati quote di Rbs, Unicredit, Telecom e Intesa.
Forbes si prepara a rivedere la sua lista dei 500 paperoni mondiali.
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