
Ieri sera l'ad di Unicredit Alessandro Profumo ha rassicurato gli italiani in diretta televisiva al Tg1. C'è da fidarsi? No, perché è vero che i mercati sono isterici e, a questo giro, se la sono presa con le banche italiane, Unicredit in testa. Però l'eredità tedesca non è ancora stata dipanata del tutto. Cosa avrà in pancia? E soprattutto: se a Berlino la gente paga meno il mutuo con la controllata Hvb rispetto ai clienti di Unicredit, chi ci mette la differenza? Dove è stata investita? E vogliamo parlare della marea di derivati in pancia ai Comuni, firmati Piazza Cordusio? Servirebbe un po' di chiarezza ulteriore, visto che è stato emesso un bond da 2,3 miliardi a un tasso d'interesse del 4,1%. La metà del rendimento offerto alle banche.... Che dire....
2 commenti:
No mi dispiace ma non sono d'accordo. E' troppo facile insinuare adesso... E' troppo facile dire che Profumo ha sbagliato a lanciare la campagna d'Oriente allargando gli orizzonti di quella che era solo una banca nazionale alla conquista di una dei principali istituti tedeschi. Profumo è stato l'unico a tenersi lontano dalla beghe italiane. L'unico a dire forte e chiaro che le banche non dovrebbero avere partecipazioni rilevanti nei gruppi editorili. L'unico a dare lustro al Paese dopo le malefatte dei vari Fazio, Fiorani, Consorte e Ricucci. No mi dispiace è troppo facile... Io tifo Profumo...Tempo 3-4 mesi anche i corsi di Borsa mi daranno ragione...
mentre qui in Italia discutiamo se dietro il tracollo della banca di Profumo non ci sia il grande vecchio don cesare geronzi, che assieme al berlusca avrebbe ordito il complotto per "ridimensionare" l'irriverente e giovane banchiere ex mckinsey (v articolo dagospia di oggi), negli Stati Uniti è Goldman Sachs a scatenare le speculazioni degli appassionati di finanza, gossip e intrighi internazionali.
MarketWatch, ottimo sito di finanza del gruppo del Wall Street Journal (di proprietà di Murdoch, e meno male che lo squalo di Sky ha messo il bavaglio ai giornalisti..), spara ad alzo zero contro la banca di Paulson (sì, il capo del Tesoro Usa è notoriamente un ex di Goldman).
Del resto Goldman, per restare ai poteri forti italiani, è la banca di gente come Prodi (ex capo del governo, ma soprattutto ex capo dell'Iri, e coinvolto per via della famosa e oscura seduta spiritiva nell'omicidio di Aldo Moro); di Draghi (capo della banca d'Italia), di Costamagna e pure di Gianni Letta.
(segue il link dell'articolo su Market Watch)
http://www.marketwatch.com/news/story/whos-profiting-crisis-goldman-sachs/story.aspx?guid=C177EA75-3EB8-4631-B1EC-6EBAE68CDCB7&dist=SecMostRead
Il giornalista fa notare che "eliminate" Bear Stearns, Lehman, e pure Merrill Lynch (che è finita dentro Bofa) mentre pure Morgan Stanley non se la passa tanto bene, Goldman Sachs esce vittoriosa da una crisi e rimane l'unica investment bank del sistema. E non è un caso, aggiunge, che Buffet ci abbia messo il chip da 5 miliardi di $...
E' lui a dire che gli analisti di Goldman sono i più potenti e i meglio pagati; che Goldman ha una policy di scarsa trasparenza, che guadagna speculando su materie prime come il petrolio, ma soprattutto che si sta salvando grazie ai soldi dei contribuenti americani. Infatti Goldman è una delle banche che cooperà al grande piano di salvataggio ordito da Paulson, votato in queste ore dal Congresso Usa dopo mille ritocchi.
Un piano di salvataggio che gli americani, inteso la gente, non vogliono!!!
Beh, siamo andati per le lunghe. Agli anglofoni consiglio la lettura dell'articolo su
MarketWatch e pure dei commenti. Stupisce vedere fioccare nella patria del capitalistmo falci e martello e dichiarazioni contro le banche e i profitti record che incassano che qui nemmeno Ferrero di Rifondazione avrebbe il coraggio di fare.
La verità è che sta storia dimostra che i potenti giocano sempre sulla pelle della povera gente. Ma soprattutto che se noi abbiamo Berlusca e Geronzi, oltreoceano hanno Goldman Sachs e Paulson. Sono solo più sofisticati..
"BAIL OUT PEOPLE NOT BANKS"
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